Il libro nero del Vaticano by Gianluigi Nuzzi

Il libro nero del Vaticano by Gianluigi Nuzzi

autore:Gianluigi Nuzzi [Nuzzi, Gianluigi]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Chiarelettere
pubblicato: 2020-11-11T23:00:00+00:00


Un accordo clamoroso

Il procuratore Capaldo capisce di essere sulla strada giusta e preme sull’acceleratore, stringendo sulle verifiche nella basilica. A più riprese sui giornali trapelano indiscrezioni che danno come possibili o imminenti sia l’apertura della tomba di De Pedis, sia la ricerca delle ossa di Emanuela nei sotterranei della basilica. Le notizie provocano inquietudine e fibrillazione Oltretevere, alzando il termometro della tensione. È proprio in questo clima che arrivano l’insolita richiesta di cominciare un dialogo, affidata all’ufficiale dei carabinieri, e la fissazione del primo appuntamento con l’emissario del Vaticano.

L’incontro avviene in una saletta della procura, periodicamente «bonificata» dalla possibile presenza di «cimici», i classici strumenti per le intercettazioni. Davanti a Capaldo si presenta un affabile monsignore, giovane e in abiti borghesi. Dopo i soliti convenevoli di circostanza, il sacerdote esprime disappunto per la «tensione massmediatica» che sta sempre più crescendo proprio sulla tomba di De Pedis. È solo un primo appuntamento, ancora interlocutorio e conoscitivo. Siamo a fine novembre del 2011, i due si danno appuntamento poche settimane dopo.

Per gli incontri successivi, alcuni alti prelati in Vaticano suggeriscono al monsignore di essere sempre particolarmente cortese, in modo da consolidare quel clima di confidenza indispensabile per compiere il passo decisivo. Così, a dicembre, nella conversazione seguente, il monsignore manifesta sì «dolore» per la scomparsa di Emanuela ma soprattutto «disagio» per i «sospetti» e i «pettegolezzi» di chi, a suo dire, stava strumentalizzando la vicenda per recare «danno e nocumento alla Chiesa». In particolare, il sacerdote fa continuo riferimento alle periodiche indiscrezioni e dietrologie sulla tomba nella cripta e sull’accordo per la sepoltura di De Pedis, firmato nel 1990 dal cardinale Ugo Poletti. Un accordo che rivela la sorprendente prossimità del Vaticano con la famiglia di un famoso malavitoso e che pone inquietanti interrogativi.

«Scusi, perché non spostate la salma?» lo interrompe provocatoriamente Capaldo. Il prelato fissa il magistrato negli occhi: «Non sa quante volte abbiamo valutato questa possibilità. Certo, si sanerebbe una ferita ancora aperta, mettendo finalmente a tacere le malelingue. Ma non possiamo: c’è un accordo firmato dal cardinale Poletti con la famiglia, un atto ufficiale, quindi, che lo impedisce. Non si può certo sconfessare la firma di un cardinale!». Il magistrato non trattiene una leggera smorfia. Da alcune deposizioni, infatti, risultava che per la sepoltura il Vaticano avesse incassato oltre 500 milioni di lire. Una somma enorme, parecchio diversa da quei 37 milioni di lire ufficiali indicati dalla vedova di De Pedis. 5

Capaldo ascolta e si mostra comprensivo. È una posizione d’attesa, la sua, non prevenuta, per questo viene apprezzata in curia. L’atteggiamento del magistrato mette sempre più a proprio agio il monsignore che, al rientro da questo secondo appuntamento, si fa coraggio e raggiunge in fretta il palazzo apostolico e gli uffici della segreteria di Stato. Desidera incontrare i suoi superiori e descrivere loro la natura del rapporto instaurato con il procuratore aggiunto, che sembra ormai basarsi sulla reciproca fiducia. Nei sacri palazzi ci si convince che il momento è maturo per provare ad aprire una trattativa, a proporre un accordo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.